Ecologia – Punti di vista

“Il termine ‛ecologia’ è stato introdotto per la prima volta nel 1866 dal biologo tedesco Haeckel (v., 1866) e deriva da due parole greche, οἶκος (casa) e λόγος (scienza, discorso): significa dunque, letteralmente, scienza dell’habitat o, più estesamente, scienza che studia le condizioni di esistenza degli esseri viventi e le interazioni di ogni tipo tra questi e l’ambiente in cui vivono. 

Il suo campo di studio comprende anzitutto gli equilibri naturali e i cicli biologici, mentre i suoi concetti di base sono quelli di ‛ecosistema’ (unità funzionale comprendente l’ambiente e le popolazioni che in esso vivono, corrispondente a un livello superiore di organizzazione, quasi al vertice della scala che dal protoplasma, attraverso cellule, tessuti, organi, sistemi di organi, organismi, popolazioni, comunità e appunto ecosistemi, porta alla biosfera), di catena alimentare (o rete trofica) e di habitat.
Anche se l’ecologia è, in senso stretto, un capitolo delle scienze biologiche, questa collocazione risulta ampiamente superata quando viene concesso spazio allo studio delle condizioni di esistenza della specie Uomo e delle interazioni di quest’ultima con l’ambiente.”

(Questa è un estratto della definizione della parola “ecologia” della Enciclopedia Treccani.)

“È necessario puntualizzare la differenza tra il termine ecologia portato alla ribalta dal movimento ambientalista negli anni ‘60 e ’70, ed il corretto significato scientifico dell’ecologia, che fino ad allora era stata familiare solo ad un gruppo ristretto di accademici naturalisti e biologi.
Per gli ambientalisti l’ecologia è la disciplina in grado di fornire una “guida” per le relazioni dell’uomo con il proprio ambiente e, con la diffusione del movimento, divenne un termine utilizzato quotidianamente e spesso impropriamente (p. esempio: ecologia = studio dell’inquinamento)”
(E questo, parte della definizione della stessa parola, da .. Wikipedia)

Praticamente è stata inventata/riesumata una parola per definire una scienza che si dedichi allo studio di una serie di comportamenti che dovrebbero essere del tutto naturali e istintivi se non fosse che …
Ecco un raccontino che mi ha fatto sorridere, ma anche riflettere.

Lo condivido volentieri.
Catherine 

                                                                                                                                                                      

Alla cassa di un supermercato una vecchia signora sta scegliendo una borsa di plastica per sistemare i suoi acquisti .
La cassiera le rimprovera di non fare “ecologia” ..
E le dice:
“La vostra generazione semplicemente non ha capito il movimento ambientalista. E saremo solo noi, i giovani a pagare per la vecchia generazione che ha sprecato tutte le risorse! ” …
La vecchia si scusa e spiega:
“Mi dispiace, non c’era il movimento ecologista ai tempi miei!”

Mentre lascia il negozio, mortificata, la cassiera infierisce:
“Sono le persone come voi che hanno rovinato tutte le risorse, e alle nostre spese poi! E’ vero, non tenevate assolutamente conto della protezione dell’ambiente alla vostra epoca!”

La vecchia signora ammette che all’epoca si riportavano al negozio le bottiglie di latte, di bibite e di birra.

Il negozio le rimandava alla fabbrica per essere lavate, sterilizzate e riempite di nuovo, le stesse bottiglie venivano utilizzate ripetutamente.
A quel tempo, le bottiglie erano effettivamente riciclate, ma non si sapeva nulla del movimento ecologista.

“Ai tempi miei si saliva le scale a piedi, non c’erano scale mobili in ogni negozio o in ufficio. Si andava a piedi fino al negozio di alimentari dell’angolo. Non si prendeva la macchina ogni volta che ci si doveva spostare di una paio di vie.

Ma, è vero, non sapevamo nulla del movimento ecologista.

Lavavamo i pannolini di stoffa, non si conoscevano i pannolini usa e getta.
I vestiti si asciugavano fuori, su una corda, e non in una macchina da 3.000 watt/ora.
Si utilizzava l’energia del vento e del sole per asciugare bene i panni.
All’epoca si riciclava sistematicamente l’abbigliamento che passava da un fratello o una sorella all’altro.

E’ vero! Non sapevamo nulla del movimento ecologista!

A quel tempo, c’era una TV soltanto, o una radio in casa, non un televisore in ogni stanza.

E la TV aveva uno schermo piccolo, delle dimensioni di una scatola per pizza, non uno schermo delle dimensioni dello Stato del Texas.

In cucina, ci si attivava per preparare i pasti, non c’erano tutti questi gadget elettrici specializzati per preparare tutto senza sforzo e che inghiottiscono tanti watt quanti l’ENEL ne produce.

(Alla sera si accendevano le luci soltanto quando arrivava effettivamente il buio N.d.C)

Quando impacchettavamo degli oggetti fragili per spedirli, si utilizzava come imbottitura della carta giornale o dell’ovatta, non delle palline di polistirolo o di plastica.
All’epoca, si ci dava da fare per falciare il prato, non avevamo il tosaerba a benzina o elettrico.
Si lavorava fisicamente, non serviva andare in palestra per correre su un tapis roulant che funziona con l’energia elettrica.

Ma ha ragione: non sapevamo niente del movimento ecologista.

Si beveva acqua da una fontana quando eravamo assetati, non c’erano tazze, bicchieri o bottiglie di plastica da buttar via ogni volta che volevamo prendere l’acqua. 

Riempivamo le penne stilografiche da una bottiglietta d’inchiostro invece di comprare una nuova penna, si sostituivano le lame del rasoio invece di buttare il rasoio dopo ogni rasatura.

Ma…  è vero, non sapevamo del movimento ecologista!

Prima la gente prendeva l’autobus, la metropolitana e bambini usavano la bicicletta per andare a scuola invece di usare l’auto di famiglia o la mamma, come fosse un servizio taxi 24 ore su 24.

All’epoca, i bambini conservavano lo stesso zainetto per diversi anni, i quaderni servivano da un anno all’altro, le matite colorate, le gomme, i temperamatite e altri accessori duravano finché reggevano, non c’era una cartella nuova ogni anno e dei quaderni da buttare via alla fine di giugno, né tanto meno nuove matite e nuove gomme con un nuovo slogan per ogni nuovo anno scolastico!

Ma è vero, non sapevamo proprio nulla del movimento ecologista.

Avevamo una presa di corrente per ogni stanza, non una ciabatta multipresa per alimentare l’intera gamma degli accessori elettrici indispensabili per i giovani di oggi.
ALLORA NON venire a [..censurato..] con il tuo movimento ecologista!”

La vecchia signora ha ragione:
all’epoca sua, nessuno sapeva del movimento ecologista, ma ogni giorno si viveva nel rispetto dell’ambiente.

Tradotto da Catherine
apmartignas.org





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