Il 19 ottobre alle 16.48 il modulo dell’ESA, Schiaparelli, avrebbe dovuto toccare il suolo marziano e dirci che tutto andava per il meglio. E in effetti il suolo marziano lo ha toccato, ma con un impeto maggiore di quanto ipotizzato. E, per questo, la giornata del 19 è passata nell’attesa di sapere cosa sia successo. E il 20 una conferenza stampa dell’ESA lo ha raccontato, sulla base dei dati raccolti nella notte, che non saranno gli ultimi.
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