Il coniglio di pezza

“Cos’è reale?”, chiese un giorno il coniglio, “significa avere dentro quel rumorino fastidioso, e quella mano penzolante?”

“Reale non è come sei stato creato”, rispose il cavallo di pezza. 

“E’qualcosa che ti accade. Quando un bambino ti ama per tanto tempo, non solo per giocare, ma ti ama veramente, allora diventi reale.”


“Fa male?” chiese il coniglio…

“A volte,” rispose il cavallo di pezza, poiché diceva sempre la verità “ma quando sei reale non ti preoccupi granché di essere ferito.”


“Accade tutto in una volta, oppure a poco a poco?” chiese ancora il coniglio.

“Non accade tutto in una volta” disse il cavallo di pezza. 
“Reale lo diventi. Ci vuole molto tempo. Ecco perché spesso non accade a persone che crollano facilmente, o che hanno spigoli troppo affilati o che sono troppo fragili. Di solito, quando diventi reale, la maggior parte dei tuoi capelli sono stati strappati via, i tuoi occhi cadono, le tue giunture vanno a pezzi e sei veramente malconcio. 

Ma queste cose non contano affatto, poiché quando sei reale non puoi essere brutto, se non per le persone che non capiscono…Quando sarai reale, non potrai mai più tornare ad essere irreale. Dura per sempre.”

Tratto da “Il coniglio di stoffa” di Margery Willam


from La Crepa nel muro bit.ly/2pBZYPO

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