Il Nuovo Ordine dei Barbari (New Order of Barbarians)

Bufala? Difficile stabilirlo. In questa trascrizione sono presenti svariati temi già conosciuti e sicuramente da approfondire. Giudicate voi..
Catherine

di L. Dunegan
Traduzione di Anticorpi.info

Quella che segue è la trascrizione di un documento audio in due nastri intitolato Il Nuovo Ordine dei Barbari, inciso nel 1988 e contenente il resoconto con cui il dottor Lawrence Dunegan – pediatra americano – descrisse un convegno a cui partecipò il 20 marzo del 1969 presso la Pittsburgh Pediatric Society. 

Il relatore della conferenza – dottor Richard Day (morto nel 1989) – all’epoca ricopriva il ruolo di professore di Pediatria presso il Mount Sinai Medical School di New York, ed precedenza aveva lavorato come direttore medico presso l’organizzazione Planned Parenthood Federation of America.

Dunegan era stato allievo del dr. Day presso l’Università di Pittsburgh e lo conosceva di persona. Nel 1991 Dunegan descrisse Day come un insider dell’ordine. Sebbene la memoria di Dunegan fosse un po’ annebbiata dai molti anni trascorsi tra il convegno e la registrazione, fu comunque in grado di fornire sufficienti informazioni per consentire a chiunque di discernere i reali intenti celati dietro le tendenze del nostro tempo.

Successivamente i due nastri furono integrati da un ultimo documento audio contenente un’intervista rilasciata da Dunegan a Randy Engel – direttore della US Coalition for Life – il 10 Ottobre del 1991. L’intera documentazione audio può essere acquistata presso il Forum Pro-Family della Florida, Casella Postale 1059, Highland City, FL 33.846-1059 ($ 20,00), oppure ascoltata online cliccando sul link in calce…

NASTRO 1

Dott. Lawrence Dunegan: Esiste un potere, una forza, un gruppo di persone, un’organizzazione che lavora per orientare il cambiamento?

E’ stato detto e scritto molto circa i cambiamenti che si sono verificati nella società americana negli ultimi 20 anni o giù di lì. Numerosi studiosi hanno analizzato retrospettivamente la storia recente degli Stati Uniti, giungendo alla conclusione che – in effetti – esista una sorta di cospirazione capace di influenzare, e addirittura creare e dirigere i grandi ‘eventi storici’ non solo degli Stati Uniti, ma dell’intero mondo. Questa mia conclusione si basa sull’osservazione di dati oggettivi e su una raccolta di prove coerenti. Prove raccolte in retrospettiva. Punto.

In questa sede ho intenzione di riferire ciò che udii personalmente presso un convegno a cui presi parte nel 1969. Tra qualche settimana saranno trascorsi 20 anni da quel giorno. In quell’occasione l’oratore non parlò mai in termini retrospettivi, quanto piuttosto in termini prospettici circa i cambiamenti che presto sarebbero stati ‘introdotti.’ L’oratore non parlò mai dall’esterno verso l’interno, come qualcuno che riferisca di una cospirazione alla quale sia estraneo, ma dall’interno, da parte attiva, dando chiaramente ad intendere che in effetti esista un potere organizzato, una forza, un gruppo di persone, capace di influenzare i principali eventi che coinvolgono il mondo.

Costui predisse – o meglio annunciò – i cambiamenti pianificati per il resto di questo secolo (XX secolo – ndt). Ascoltando il mio resoconto cercate di ritornare con la memoria a quell’epoca, gli Stati Uniti del 1969; dopodiché confrontate la situazione di allora con quella attuale, a quasi 20 anni di distanza, e verificherete come gran parte di ciò che al’epoca era solo un progetto sia stato via via compiuto in quasi ogni suo aspetto. Alcuni punti oggi (1988) restano inattuati, ma sono destinati a concretizzarsi entro la fine del secolo.

Esiste un calendario. E fu proprio nel corso di quella conferenza che alcuni degli elementi di questo calendario mi furono rivelati. Era la fine degli anni ’60. Chi ebbe modo di viverli, ricorderà i giorni della presidenza Kennedy, la mania del cambiamento e del progresso, dei tempi moderni. In ogni caso, l’oratore premise che il suo intento fosse quello di descriverci i cambiamenti che sarebbero stati introdotti nel successivo trentennio. Cambiamenti che avrebbero semplificato l’instaurazione di un nuovo sistema al livello mondiale. Ripeté più volte scherzosamente: “abbiamo in programma di saltare nel 21° secolo prendendo la rincorsa. Ora tutto è pronto, e nessuno può più interferire …”

Nessuno Può Fermarci.

Nella sua introduzione l’oratore tenne a premettere: “Alcuni di voi penseranno che voglia parlarvi di Comunismo. Ebbene, ciò di cui vi parlerò è qualcosa di molto più grande del Comunismo.” Aggiunse che in realtà vi fosse molta più cooperazione tra Est ed Ovest di quanto avessimo potuto immaginare (si era in piena ‘guerra fredda’ – ndt). Ammise che solo fino a pochi anni prima non gli sarebbe stato possibile esporre ciò che stava per dirci. Ma che adesso era libero di parlare, perché adesso, e qui cito testualmente: “nessuno ci può più fermare.” Fine della citazione.

Sottolineò come la maggior parte della gente tendesse naturalmente a non comprendere il modo di operare dei governi, e come perfino i membri degli stessi governi – inclusi quelli statunitensi – spesso non avessero per niente chiaro in che sede e da chi fossero prese realmente le decisioni. I nomi di coloro che prendono le decisioni – proseguì – avrebbero potuto risultare familiari alla gran parte di noi astanti, tuttavia nella conferenza non avrebbe mai citato nomi propri di persone od organizzazioni. Non si trattava di personaggi noti per i loro uffici pubblici, ma per le loro occupazioni e posizioni private.

L’oratore era un medico, ex professore presso una grande università orientale, e la sua conferenza era rivolta ad un gruppo di circa 80 colleghi. Il suo non è un nome famoso, quindi non ritengo necessario renderlo noto in questa incisione (il nome del dottor Richard Day fu rivelato e confermato nella terza registrazione – ndt). L’unico scopo di questa mia testimonianza è fornire una prospettiva in merito alle mutazioni che sono state realizzate negli ultimi 20 anni, ed un’anteprima di ciò che alcune persone stanno progettando per il resto di questo secolo … per farci balzare … con la rincorsa … nel 21° secolo. Un’epoca che alcuni di noi forse neanche riusciranno a vedere.

Il suo scopo dichiarato era quello di facilitare l’adattamento di noi astanti ai successivi cambiamenti. “Si tratterà di cambiamenti molto scioccanti, e per certi versi le persone troveranno difficile accettarli.” Dunque in sostanza auspicava che noialtri – da bravi colleghi – messi al corrente in anticipo di cosa sarebbe accaduto, ci saremmo resi disponibili per facilitare il processo di adattamento delle tante persone comuni con cui ci relazionavamo quotidianamente.

Assuefarsi al Cambiamento

Nelle sue osservazioni introduttive l’oratore insisté molto sul divieto per noi tutti di registrare o prendere appunti su quanto avremmo udito, cosa che francamente nessun professore si sognerebbe mai di dire al proprio uditorio. Qualcosa nel suo intervento suggerì implicitamente che se gli argomenti della conferenza fossero stati divulgati, ciò avrebbe potuto comportare delle ripercussioni negative verso l’artefice della divulgazione. Sul momento pensai che l’oratore fosse un po’ tronfio e che si desse troppa importanza. Tuttavia, man mano che il discorso prese corpo, il motivo di quella strana premessa mi diventò manifesto. Erano argomenti enormi ed incredibilmente scabrosi, soprattutto per l’epoca. Intuii la portata di ciò che stavo udendo e mi sforzai di imprimermi quei concetti nella memoria, così da poter prendere appunti in un secondo momento e facilitarne il ricordo in futuro, nel caso in cui avessi deciso di fare ciò che sto facendo ora, cioè incidere questo nastro.

Per evitare che mi passi di mente, parlerò dei concetti che più mi colpirono durante l’introduzione alla conferenza. Uno di essi fu quello di ‘cambiamento.’

“La gente dovrà assuefarsi all’idea del cambiamento”, disse. “Dovrà diventare così abituata al cambiamento da desiderarlo in continuazione. Nulla sarà permanente.” 
Il che si è avverato dato che oggi – nella nostra società – la gente sembra non avere più punti di riferimento, ed è disposta ad accettare passivamente qualsiasi cambiamento solo perché questa precarietà permanente è tutto ciò che abbia mai conosciuto. Si tratta di un forte punto di rottura con le generazioni precedenti, le quali tendevano ad avere dei punti di riferimento per orientarsi nelle loro vite. Questa attitudine al cambiamento si è realizzata; il cambiamento oggi è prospettato, atteso, e accettato senza troppe domande.

ndt: nella migliore tradizione orwelliana e sovietica, il concetto di ‘cambiamento’ (rivoluzione) è stato fatto coincidere culturalmente con quello di ‘civiltà’ e ‘miglioramento’, ed ogni accezione negativa del termine è stata rimossa. Al contrario, il concetto di ‘tradizione’ (conservazione) è stato fatto coincidere con quello di ‘ignoranza’ ed ‘inciviltà’, ed ogni accezione positiva del termine è stata rimossa.

Un altro punto su cui il conferenziere insisté durante l’introduzione fu quello dell’eccessiva fiducia popolare. “La gente è troppo fiduciosa; le persone non si pongono mai le domande opportune.” Il suo tono dava ad intendere che considerasse l’eccessiva fiducia come un sintomo di stupidità. Tuttavia il suo discorso tradì anche una sfumatura di rimpianto … come se in definitiva si sentisse a disagio in quella posizione, e avesse preferito confrontarsi con la curiosità ed i sospetti della gente.

Fini Reali e Fini Dichiarati

A proposito di ‘cambiamento’, l’oratore annunciò che presto sarebbero stati realizzati grandi cambiamenti in campo giuridico e sociale, e ci descrisse alcune delle modifiche strutturali necessarie a supportare quello scopo. “Qualsiasi provvedimento ha sempre un duplice significato”, affermò. “Il primo significato rappresenta il fine apparente, che ne faciliterà l’accettazione da parte della gente. Il secondo significato rappresenta il fine reale, autentico, propedeutico all’instaurazione del nuovo paradigma.” E poi cercò di sottolineare la necessità di agire mediante quel genere di stratagemmi. “Non esiste altro modo”, ripeté – come a giustificarsi – tutte le volte che il suo discorso toccò temi particolarmente scabrosi ed offensivi.

Controllo Demografico

L’oratore era notoriamente un membro attivo di alcune organizzazioni a supporto delle politiche di controllo della popolazione, e fu proprio il controllo della popolazione il primo tema affrontato dopo quella lunga introduzione. Affermò che la popolazione mondiale stesse moltiplicandosi troppo in fretta, e che fosse assolutamente necessario ridurre la quantità media di esseri umani presenti sul pianeta, altrimenti ben presto si sarebbe esaurito lo spazio per vivere; poco cibo e troppi rifiuti.

Autorizzazione alla Procreazione

Alla gente non sarebbe stato più consentito di procreare liberamente, che fosse per volontà o per banale disattenzione. La maggior parte delle famiglie sarebbe stata autorizzata ad avere un massimo di due figli. Per alcuni individui il limite sarebbe stato fissato ad un figlio unico, mentre per le persone eccellenti il limite sarebbe stato elevato a tre figli. Ma la maggior parte delle persone non avrebbe potuto avere più di due figli, ciò perché era stato calcolato che il tasso di crescita ‘zero’ della popolazione si ottenga riducendo il numero di figli a 2,1 per coppia. Fino ad allora nel mio immaginario il concetto di ‘controllo demografico’ non aveva mai assunto una connotazione tanto sinistra. Quando udii quelle osservazioni su ciò che la gente sarebbe stata autorizzata o meno a fare in tema di procreazione, compresi che l’intenzione fosse quella di controllare non solo le nascite, ma qualsiasi attività esistente sulla faccia della terra. Quel concetto assunse in me un significato molto più ampio rispetto al passato.

Sesso Senza Riproduzione

La principale manopola sociale da regolare per conseguire un efficace controllo demografico, sarebbe stato il concetto stesso di ‘sesso.’ L’oratore annunciò che presto il sesso sarebbe stato separato dall’attività riproduttiva. “L’attività sessuale” – spiegò – “è troppo piacevole. I suoi stimoli sono troppo potenti per poter pensare di persuadere la gente a rinunciarvi. Immettere sostanze chimiche sterilizzanti negli alimenti e nella fornitura di acqua per ridurre il desiderio sessuale non sarebbe una soluzione pratica.” La strategia allora si sarebbe concentrata non tanto sull’induzione dell’inattività sessuale, ma sull’esatto opposto, su una iper-sessualizzazione della società, in modo tale che le persone avrebbero smesso di associare l’idea dell’atto sessuale a quella della procreazione.

Contraccezione per Tutti

La contraccezione sarebbe stata incoraggiata in ogni modo, ed il concetto di contraccezione sarebbe diventato così preminente nell’immaginario comune, che nel momento stesso in cui un individuo avesse pensato al sesso, un riflesso pavloviano gli avrebbe fatto pensare automaticamente alla contraccezione. Innumerevoli metodi di contraccezione sarebbero stati resi universalmente disponibili. I contraccettivi sarebbero stati esposti ovunque, nei luoghi e nei negozi più disparati, perfino nei supermarket accanto alle sigarette e alle gomme da masticare. L’imbarazzo al riguardo sarebbe stato superato, così che nessuno si fosse più sentito a disagio nell’acquistare o procurarsi un contraccettivo. I contraccettivi sarebbero stati pubblicizzati come una merce qualsiasi, e sarebbero stati distribuiti nelle scuole, dove l’Educazione Sessuale avrebbe insistito sulla ‘virtuosità’ del loro utilizzo.

Educazione Sessuale Come Strumento Politico

Mediante l’Educazione Sessuale i bambini in età estremamente precoce, non ancora sessualmente attivi, avrebbero ricevuto l’imprinting a proposito della inscindibilità tra sesso e contraccezione. A quel punto mi vennero in mente alcuni dei miei colleghi che supportavano attivamente l’idea della distribuzione dei contraccettivi agli studenti. E’ una cosa che mi stupisce, in quanto riflette la mia incapacità di comprendere il modo di operare di certa gente. Tutto ciò mi veniva rivelato molto prima che iniziassero gli attuali programmi medico-scolastici. Molte, molte città degli Stati Uniti hanno istituito ambulatori scolastici specializzati in metodologie contraccettive e controllo delle nascite; ci troviamo a tutti gli effetti di fronte a strutture per il controllo della popolazione. Alla fine l’associazione pavloviana tra il concetto di sesso e quello di contraccezione avrebbe nuociuto anche all’istituzione del matrimonio. L’oratore aggiunse che molte persone avrebbero comunque continuato a volersi sposare, ma di certo l’dea di matrimonio avrebbe cessato di essere associata all’idea di attività sessuale.

Aborto e Controllo Demografico

Nessuna sorpresa quindi, che l’argomento successivo trattato nella conferenza fu l’aborto. E questo discorso – tengo a ripetere – ci venne rivolto nel 1969, quattro anni prima del caso Roe Vs. Wade (una sentenza emessa dalla Corte Suprema degli USA, con cui nel 1973 si posero le basi per la legalizzazione dell’aborto – ndt). L’oratore affermò che presto l’aborto non sarebbe più stato un crimine. Sarebbe stato accettato come una pratica del tutto normale, e per i non abbienti sarebbe stato praticato gratuitamente dal Servizio Sanitario nazionale, quindi attraverso le tasse pagate dall’intera collettività. E le tasse avrebbero finanziato anche la capillare distribuzione dei contraccettivi. Nel caso in cui i programmi di Educazione Sessuale avessero provocato un temporaneo incremento delle gravidanze in età scolastica, non sarebbe stato un problema, anzi. Perché i genitori moralmente o religiosamente contrari all’aborto avrebbero cambiato parere quando le loro figlie fossero rimaste incinte, e ciò in generale avrebbe sfibrato le organizzazioni avverse all’aborto. Nel giro di qualche decennio solo pochi duri e puri si sarebbero ancora ostinati a considerare l’aborto come una pratica discutibile, ma a quel punto sarebbero stati una minoranza ininfluente.

Induzione all’Omosessualità ed Iper-Sessualizzazione

“Alla gente sarà permesso di essere omosessuale.” L’oratore la mise proprio in questi termini. “Gli omosessuali non dovranno più nascondersi. E anche le persone anziane saranno incoraggiate ad avere una vita sessualmente attiva fino a tarda età, insomma il più a lungo possibile. Ad ognuno sarà concesso di fare sesso e di godere in qualsiasi modo. Andrà bene tutto.” Mi ricordo di essermi chiesto chi diavolo credeva di essere quell’individuo – o coloro i quali in quel momento stava rappresentando – per presumere di avere la facoltà di concedere o negare alle persone la possibilità di fare o meno qualcosa. Eppure fu proprio quello il tono con cui ci parlò. E poi, sempre nell’ambito della sessualizzazione della società, si soffermò a parlare perfino di abbigliamento. Gli stili nel vestire sarebbero stati resi più provocanti e sessualmente stimolanti. Vi ricordo che si era nel 1969 – e nelle strade impazzavano le minigonne; minigonne davvero molto, molto succinte e molto rivelatrici. A tal proposito disse: “Non è solo la quantità di pelle esposta che rende un abito sessualmente seducente, ma anche altre cose, più sottili e spesso più suggestive.” Cose come il disegno, il tipo di tessuto, il posizionamento degli accessori sui vestiti. “Se una donna possiede un corpo attraente, perché non dovrebbe mostrarlo?” Non aggiunse altri dettagli su cosa intendesse per ‘abbigliamento provocante’, tuttavia noi tutti abbiamo assistito ai cambiamenti che hanno avuto luogo nel mondo della moda e dell’intrattenimento. In quello stesso periodo attraverso il femminismo era stato diffuso l’atto di ‘ribellione’ del ‘bruciare i reggiseni.’ L’oratore ci fece notare come in quell’istante molte donne stessero andando in giro senza reggiseno. Dopo quella moda i reggiseni sarebbero stati reintrodotti, ma sarebbero stati più sottili e più morbidi, così da consentire un movimento più naturale. Certamente un reggiseno molto sottile è più rivelatore rispetto ai reggiseni rigidi di allora.

Riproduzione Senza Sesso

Ci aveva già annunciato che il concetto di sesso e quello di procreazione sarebbero stati percepiti come cose del tutto separate. Attraverso la tecnologia si sarebbe giunti alla procreazione senza atto sessuale. Sarebbe stato fatto tutto in laboratorio. Disse che le ricerche in quel senso fossero già estremamente avanzate. Elaborò altri concetti intorno a questo argomento, ma i dettagli mi sfuggirono di mente.

Caduta in Desuetudine della Famiglia

Le famiglie sarebbero state limitate in termini di dimensioni. Abbiamo già accennato alla politica dei due figli. Il divorzio sarebbe stato reso più facile e più diffuso. Molte persone si sarebbero sposate più di una volta, e molte avrebbero scelto deliberatamente di non sposarsi. Le persone non sposate sarebbero andate a vivere insieme. Molte donne sarebbero state indotte a lavorare fuori casa, e molti lavoratori sarebbero stati obbligati a trasferirsi in altre città per obblighi contrattuali. Pertanto sarebbe diventato sempre più difficile mantenere unita una famiglia. Tutto ciò avrebbe minato alla stabilità dei rapporti matrimoniali e – di conseguenza – avrebbe scoraggiato le persone dall’idea di avere figli. Uno degli effetti netti delle leggi che hanno esemplificato gli iter del divorzio, unitamente alla promozione della mobilità lavorativa, è stato quello di creare instabilità nelle famiglie. Se entrambi i coniugi lavorano e uno dei due viene trasferito, l’altro non può seguirlo facilmente. Così presto si trova di fronte alla scelta se rinunciare al proprio lavoro (con il rischio di restare a lungo disoccupato) o rinunciare al rapporto matrimoniale. Un approccio piuttosto diabolico, per tutta questa faccenda!

Eutanasia per Improduttività

Ognuno avrebbe avuto il diritto di vivere, ma fino a un certo punto. “I vecchi” – disse – “non sono utili; diventano un peso.” Ed avrebbero dovuto imparare ad accettare l’idea della morte volontaria. Avrebbe potuto essere fissato arbitrariamente un limite anagrafico invalicabile. “Dopotutto” – disse – “ad ognuno è concesso di usufruire della propria razione di cene al barbecue, orgasmi sessuali e molti altri piaceri della vita. Tuttavia, arriva un giorno in cui dovrebbe averne abbastanza, in cui cessa di essere produttivo nel lavoro e nella contribuzione.” In altre parole, ognuno avrebbe dovuto imparare a farsi da parte per lasciare il posto alla generazione successiva, senza gravare su di essa. L’oratore ci descrisse tutta una serie di espedienti attraverso cui sarebbe stata indotta quella presa di coscienza; ostacoli e traumi che avrebbero intaccato il senso di indipendenza ed utilità degli anziani.

Restrizioni all’Accesso delle Cure Mediche

Si soffermò a lungo sulla prospettiva di un aumento abnorme del costo delle cure mediche. Le cure mediche sarebbero diventate sempre più inscindibili dalla produttività lavorativa, ed i costi sarebbero stati incrementati al punto da diventare insostenibili per le persone non produttive. A meno di non essere membri di una famiglia straordinariamente ricca, i malati non produttivi si sarebbero dovuti rassegnare all’idea di rinunciare alle cure mediche. Il fine sarebbe stato quello di indurre la collettività a considerare illegittimo che gli anziani gravassero sui giovani. I giovani avrebbero dovuto adeguarsi all’idea di aiutare la mamma ed il babbo a ‘levare il disturbo’, a condizione che il tutto fosse attuato in modo umano e dignitoso. Magari organizzando prima una bella festa d’addio, una vera e propria festa. Tante congratulazioni alla mamma e al babbo per il loro buon lavoro, ed infine l’assunzione di una ‘pillola’ della ‘dolce morte.’

Medicina e Controllo Totale

Il discorso si focalizzò poi sulla Medicina. Ci sarebbero stati profondi cambiamenti nella sua pratica. La Medicina nel suo complesso sarebbe stata controllata molto più strettamente. Disse che il Congresso non aveva più intenzione di insistere sull’assicurazione sanitaria nazionale. Ricordo a tutti che si era nel 1969. Aggiunse che non sarebbe stata più necessaria; che esistevano altri modi per controllare l’assistenza sanitaria. Si trattava di nuovi sistemi da introdurre in maniera graduale, e che avrebbero reso completamente controllabile ogni tipo di assistenza sanitaria. Le cure mediche sarebbero state considerate strettamente connesse al lavoro. Nessun individuo non produttivo avrebbe più potuto accedere alle cure mediche. L’assistenza medica gratuita sarebbe via via caduta in desuetudine, fino a sparire del tutto. I costi sarebbero stati innalzati al punto che le persone non sarebbero più state in grado di permettersele in assenza di una copertura assicurativa. Il diritto alle cure mediche sarebbe andato a coincidere con la possibilità economica di potervi accedere. Inoltre le cure mediche affrontate da un privato sprovvisto di copertura assicurativa, sarebbero costate molto di più rispetto alle stesse cure pagate dalle compagnie assicurative. Ad esempio, se un privato avesse pagato – per dire – 600 dollari per l’uso di una sala operatoria, le compagnie di assicurazione per la stessa sala ne avrebbero pagati 300 o 400. Tutto ciò avrebbe comportato un netto scadimento della qualità della vita degli anziani non contribuenti, e suscitato una vera a propria forma di dipendenza degli individui in età produttiva nei confronti delle compagnie di assicurazione. Quando prendi atto dell’ammontare dei costi medici sostenuti in tua vece dalla compagnia assicurativa, finisci per sentirti estremamente fortunato ad averne una, oppure sei disposto a fare qualsiasi cosa pur di procurartela.

Tornando in argomento … l’accesso agli ospedali sarebbe stato riorganizzato in modo tale che avrebbe avuto luogo sempre in uno stringente regime di controllo. L’accesso a qualsiasi edificio sanitario sarebbe stato subordinato ad una completa identificazione. La sicurezza delle strutture ospedaliere sarebbe stata via via incrementata fino a quando nessuno senza identificazione fosse stato più in grado di entrare o muoversi liberamente al loro interno. Le nuove misure di sicurezza sarebbero state giustificate attraverso una serie di pretesti ‘false flag’, tra cui atti di vandalismo e furti di costose attrezzature. Sarebbe stato reso obbligatorio l’uso di un badge di identificazione con fotografia (o di microchip RFID? – ndt) in cui riportare i motivi precisi della presenza dell’individuo nella struttura. Questo nuovo regime di controllo sarebbe stato implementato gradualmente, fino ad essere percepito come normale. Sarebbe iniziato dagli ospedali e da alcune aziende, ma progressivamente sarebbe stato esteso ad ogni singolo ambito sociale.

Moltiplicazione delle Carceri ed Ospedali Convertibili

L’oratore precisò poi che gli ospedali sarebbero stati utilizzati non più unicamente per questioni di tipo sanitario, ma anche per isolare persone sane, cioè per il trattamento di quelli che l’oratore definì ‘criminali.’ All’epoca non conoscevo ancora il concetto di ‘psico-prigione’ che fu adottato in Unione Sovietica. Ad ogni modo – senza cercare di ricordare tutti i dettagli – l’oratore ci stava descrivendo l’uso degli ospedali sia per il trattamento dei malati che per il confinamento dei criminali per ragioni non sanitarie. L’oratore non specificò a chi si riferisse esattamente quando parlava di ‘criminali.’ Disse però che presto sarebbe occorso un cospicuo incremento del numero di strutture carcerarie, e che ogni nuovo ospedale sarebbe stato edificato in modo tale che al bisogno avesse potuto facilmente convertirsi in carcere.

Estinzione dei Medici Privati

L’immagine stessa del medico – ci disse – sarebbe cambiata. Non sarebbe più stato visto come un singolo professionista sanitario al servizio di un singolo paziente. Sarebbe stato progressivamente riconosciuto come un tecnico altamente qualificato operante su gruppi di pazienti, ed il suo lavoro sarebbe cambiato. “I medici stanno facendo troppi soldi.” E lo stesso discorso probabilmente sarebbe valso per altri professionisti, come gli avvocati. Tenete a mente che il convegno ebbe luogo di fronte ad un uditorio composto di soli medici, dunque la conferenza fu impostata in quel senso. Ricordo che trovai interessante come l’oratore riuscisse ad esprimere concetti piuttosto offensivi nei confronti dell’intera categoria, senza manifestare alcun timore.

Il professionista individuale sarebbe diventato un ricordo del passato. Alcuni soggetti duri a morire avrebbero potuto tentare di resistere, ma la maggior parte dei medici sarebbero finiti alle dipendenze di qualche grande istituto. Sarebbe stata incoraggiata la pratica di gruppo, il lavoro di squadra. Ed i medici avrebbero smesso di essere professionisti indipendenti per diventare lavoratori subordinati. Va da se che qualsiasi dipendente serva prima il proprio datore di lavoro, e poi il proprio paziente. Quei pochi medici che avessero cercato di conservare la propria indipendenza – tra i quali mi schiero anch’io – avrebbero finito per subire una cospicua perdita di reddito. Forse sarebbero stati comunque in grado di tirare avanti, ma avrebbero saputo ogni momento di non stare vivendo agiatamente come i ‘dipendenti’ del sistema. In definitiva, quando il sistema si sarebbe radicato, non ci sarebbe stato più spazio per i singoli professionisti.

Nuove Malattie Incurabili e Difficili da Diagnosticare

Mentre trattava l’argomento ‘medicina’ asserì anche che sarebbero apparse nuove malattie molto difficili da diagnosticare e da curare, per lungo tempo. Alcuni anni più tardi vidi con i miei occhi l’ascesa alla ribalta dell’AIDS. Sono convinto che l’AIDS sia stato un esempio di quanto ci disse. Oggi ritengo che l’AIDS sia stata probabilmente una malattia fabbricata.

Occultamento di Terapie per Fini di Controllo Demografico

Riguardo il cancro, disse testualmente: “Attualmente siamo già in grado di curare quasi ogni tipo di cancro. Le informazioni in merito sono archiviate presso l’Istituto Rockefeller fino al giorno in cui forse verrà deciso di divulgarle. Tuttavia proviamo a considerare questo elemento: quanto enorme potrebbe diventare l’incremento demografico se la gente smettesse di morire di cancro?” Di conseguenza, gli sforzi per il trattamento del cancro sarebbero stati focalizzati verso il comfort dei pazienti piuttosto che verso l’efficacia terapeutica. Accennò al fatto che in ultima analisi le terapie per il cancro occultate presso il Rockefeller Institute sarebbero potute venire alla luce grazie all’impegno dei ricercatori indipendenti. Ma almeno per il momento, lasciare che le persone morissero di cancro era a suo avviso un sistema per arginare il problema della sovrappopolazione.

Induzione delle Patologie

Un’altra cosa che mi colpì del suo discorso fu quando parlò di attacchi di cuore. “Esiste un metodo per indurre artificialmente un attacco cardiaco.” Quell’argomento – insieme al discorso sulle cure per il cancro – è ancora oggi del tutto vivido nella mia memoria, perché mi scioccò profondamente, e mi sembrò assolutamente fuori contesto.

Parlò poi di alimentazione.

Col senno di poi, tendo a pensare che si riferisse alle diete ad alto contenuto di sale e troppo ricche di grassi, le quali possono fare sviluppare un innalzamento della pressione sanguigna e l’insorgenza di malattie cardiache ed arteriopatie premature. Aggiunse che le informazioni sulla dieta – su una dieta appropriata – sarebbero state rese ampiamente disponibili, ma la maggior parte delle persone – in particolare le persone stupide – le quali in quanto stupide non avevano in ogni caso alcun diritto di continuare a vivere – avrebbero ignorato quelle linee guida e si sarebbero alimentate di roba a buon mercato e gratificante per il palato. Disse alcune altre cose spiacevoli circa il cibo, ma non riuscii a prendere nota mentalmente. Ricordo di essermi detto che sarebbe arrivato il momento di piantare un orto nel giardino di casa. Mi dispiace, ma non ricordo i dettagli di questo discorso sulla nutrizione e la nutrizione pericolosa.

Sempre a tal proposito annunciò che il numero di locali pubblici dove mangiare sarebbe cresciuto esponenzialmente. E che anche questo costume avrebbe contribuito a fiaccare l’istituzione della famiglia. La consuetudine del mangiare fuori avrebbe reso desueta la convivialità famigliare. Le persone si sarebbero rese indipendenti dalle loro cucine domestiche.

Il discorso dell’oratore toccò anche i cibi industriali e precotti, i quali avrebbero invaso il mercato. E naturalmente oggi è successo, ed alcuni di essi sono anche piuttosto buoni. Ciò che mi preme evidenziare è che tale nuovo approccio alla nutrizione, tra cui i cibi precotti e conservati, sono stati introdotti con la finalità di selezione degli individui. I cibi pronti avrebbero fatto parte dei ‘pericoli.’ Chi fosse stato talmente pigro da accontentarsi di cibi industriali piuttosto che nutrirsi con alimenti non trasformati, si sarebbe auto-condannato – con merito – a non vivere a lungo. Tutto il discorso ci fu presentato come una sorta di ‘legge della giungla’ e test morale sulle persone e su come avrebbero dovuto impiegare le loro energie. Le persone abbastanza intelligenti e disciplinate, in quanto persone migliori, avrebbero vissuto più a lungo.

Istruzione Come Strumento di Accelerazione della Pubertà e dell’Evoluzione

Da qualche parte nel discorso menzionò anche la necessità di accelerare artificialmente l’inizio della pubertà degli individui. Ne parlò in relazione al tema della salute, e più tardi in relazione al tema dell’istruzione ed a quello del ‘cambiamento evolutivo.’ Mi rimase impressa una frase: “Pensiamo di essere in grado di accelerare il processo evolutivo, e nella direzione che ci è congeniale.”

Fine delle Vecchie Religioni

Un’altra area della discussione interessò l’argomento della religione. L’oratore era un ateo dichiarato. “La religione” – disse – “non è necessariamente un male. Un sacco di gente sembra averne bisogno, con i suoi misteri ed i suoi rituali. Per cui continueranno ad avere la religione, tuttavia le maggiori religioni odierne dovranno essere modificate, in quanto sono incompatibili con i cambiamenti che saranno introdotti. Le vecchie religioni dovranno cessare. Soprattutto il Cristianesimo. Quando la Chiesa cattolica romana sarà sospinta verso il basso, il resto della cristianità tenderà a seguirla facilmente.

“Dopodiché dovrà essere accettata una nuova religione globale. Tale nuovo culto includerà alcuni elementi da ognuno dei vecchi culti, per facilitarne l’accettazione da parte delle persone. E comunque la gran parte degli individui non sarà più troppo interessata alla religione. Si renderanno conto di non averne bisogno.”

Modificazione della Bibbia e Censura di Alcune Parole Chiave

“Per facilitare questo obiettivo” – proseguì l’oratore – “la Bibbia sarà revisionata. Sarà riscritta ed adattata alla nuova religione. A poco a poco le parole chiave saranno sostituite con nuove parole aventi varie sfumature di significato. I significati andranno via via confondendosi, e alla fine una data parola finirà per essere del tutto sostituita da un’altra parola.”

Mi sono fatto un’idea in merito, ma non so se sia corretta. L’idea è che non sia necessario riscrivere da cima a fondo tutte le Scritture, ma sia sufficiente sostituire solo alcune parole chiave. Dopodiché la variabilità di significato attribuibile ad una certa parola può essere usata come strumento per modificare l’intero senso della Scrittura, e quindi renderlo compatibile con questa nuova religione. Disse che la maggior parte della gente nemmeno si sarebbe accorta della differenza, mentre i pochi che l’avessero notata, sarebbero stati ininfluenti.

Posizione delle Chiese

Seguì poi una delle affermazioni più sorprendenti di tutta la conferenza. “Alcuni di voi” – disse l’oratore – “ritengono probabilmente che le varie Chiese si opporranno a questo disegno. In realtà le Chiese ci aiuteranno.” Non elaborò il concetto, ma col senno di poi compresi ciò che l’oratore intendesse dire. Sul momento pensai che le Chiese non si sarebbero mai prestate, e trovai conforto nelle parole che il Signore rivolse a Pietro: “Tu sei Pietro e su questa pietra edificherò la mia Chiesa, e le porte degli inferi non prevarranno su di essa.” In realtà sì, alcune persone appartenenti alle chiese probabilmente li hanno supportati. E nei successivi 20 anni abbiamo potuto assistere a come ciò sia avvenuto. Ma continuiamo ad essere convinti che le porte dell’inferno non prevarranno.

Istruzione Come Strumento di Indottrinamento

Il discorso si spostò quindi sull’Istruzione. Quando aveva accennato alla modificazione delle Scritture l’oratore aveva detto che la stessa sorte sarebbe toccata a molti grandi classici della letteratura. Mi sembra di ricordare che prese ad esempio gli scritti di Mark Twain. “Il lettore casuale” – asserì -” leggendo una di quelle opere non avrà neanche il sospetto che possa essere stata modificata. Le modifiche saranno così sottili e graduali che nessuno riuscirà a percepirle. Ma alla fine la somma di quelle modifiche renderà più semplice l’accettazione del nuovo paradigma.”

Oltre alla revisione dei classici, l’oratore disse che alcuni libri sarebbero semplicemente spariti dalle librerie. Libri contenenti nozioni o concetti non adeguati al nuovo sistema. E quindi, quei libri sarebbero scomparsi. Non ricordo se aggiunse come la cosa sarebbe stata realizzata. Mi sembra di ricordare che tra i vari sistemi, alcune persone sarebbero state designate per raccogliere taluni libri dalle librerie e biblioteche, per poi semplicemente sbarazzarsene. Non sempre o necessariamente con il supporto della politica, ma anche attraverso il furto. Il possesso dei libri non sarebbe stato consentito a chiunque, e la lettura di taluni libri sarebbe stata negata a chiunque, indistintamente.

Più Scuola, Meno Conoscenza

Disse che i bambini avrebbero trascorso molto più tempo nelle scuole, ma che in molte scuole non avrebbero imparato gran che. Avrebbero appreso alcune nozioni, ma non tante quante in passato. Le scuole migliori sarebbero state prerogativa delle zone migliori e quindi delle persone migliori, i cui figli avrebbero avuto l’opportunità di ricevere un’istruzione migliore. Nelle scuole migliori sarebbe stato introdotto un processo di apprendimento accelerato. E lì si ritrovò a parlare nuovamente di ciò che definiva accelerazione del processo evolutivo. Era convinto che forzando i bambini ad imparare più concetti e più in fretta, il loro cervello sarebbe stato incanalato verso una più rapida evoluzione. Come se questo trattamento fosse in grado di alterare la fisiologia del cervello.

Nel complesso, la scuola sarebbe diventata più invasiva. Mi sembra che disse qualcosa a proposito di un orario scolastico allungato e di una nuova scuola progettata per coprire l’intero anno solare, con le vacanze estive che sarebbero diventate un lontano ricordo non soltanto per gli studenti, ma per qualsiasi categoria umana. Le persone avrebbero iniziato a pensare alle vacanze come ad un periodo usufruibile in qualsiasi periodo dell’anno, non soltanto o prevalentemente d’estate. Alla maggior parte delle persone sarebbe occorso più tempo per completare un qualsiasi iter formativo. Ciò che a quei tempi era la ‘laurea’ avrebbe richiesto ulteriori gradi più avanzati di formazione.

La scuola avrebbe finito per rubare una considerevole quantità di tempo. Le buone scuole sarebbero diventate sempre più competitive. Gli studenti sarebbero stati obbligati a decidere molto precocemente il loro indirizzo formativo, se intenzionati ad ottenere una qualifica. Sarebbe diventato molto difficile cambiare percorso formativo in corso d’opera. Gli studi avrebbero interessato solo un ristretto numero di competenze, approfondite fino all’eccesso. Nessuno avrebbe avuto accesso alle aree di competenza altrui, se non dietro precisa autorizzazione. La gente sarebbe stata incredibilmente esperta in un campo ristretto di competenze, e del tutto ignorante circa le nozioni esistenti al di fuori di quelle competenze. Nessuno sarebbe più stato in grado di ottenere una vasta cultura generale, e nessuno sarebbe più stato in grado di interpretare la realtà nella sua completezza.

Restrizioni nell’Accesso alle Informazioni

In altre parole, l’accesso ad informazioni non strettamente interessanti le proprie competenze sarebbe dovuto essere giustificato da una buona ragione. In caso contrario sarebbe stato negato.

Scuole per Bambini ed Adulti: il Vero Fulcro della Comunità

L’oratore insisté sul fatto che che le scuole sarebbero diventate sempre più importanti nella vita delle persone. Tutte le attività attualmente vissute dai bambini al di fuori della scuola, sarebbero state riproposte in ambito scolastico. Alla fine l’esterno avrebbe offerto poche opportunità. L’istruzione sarebbe stata resa permanente. Anche gli adulti sarebbero stati obbligati a frequentare delle scuole, con la motivazione di ricevere aggiornamenti di vario genere. Quando una persona non fosse stata più disposta o in grado di frequentare la scuola, sarebbe stata considerata troppo vecchia. E questo aspetto avrebbe costituito uno dei numerosi ostacoli allestiti per demoralizzare le persone anziane. Se sarai troppo stanco per tenere il passo con la tua formazione, o troppo vecchio per imparare nuove nozioni, significherà che sei maturo per cedere il passo alle nuove generazioni.

Modificazione delle Leggi

Un’ulteriore area della conferenza si focalizzò sulla giurisprudenza. A quei tempi in molti stati americani vigevano le cosiddette ‘leggi blu’ in merito alle attività domenicali (ad esempio il divieto di lavorare di domenica – ndt). L’oratore disse che le leggi blu domenicali sarebbero state del tutto abrogate. Invece tutta la giurisprudenza relativa al gioco d’azzardo sarebbe stata riformata in funzione della sua depenalizzazione e normalizzazione. Aggiunse che presto gli stessi governi sarebbero entrati nel business del gioco d’azzardo. Ed infatti da allora abbiamo visto spuntare in tutto il paese un sacco di lotterie statali. “Perché lo stato dovrebbe lasciare i soldi del gioco d’azzardo in mano ai privati, quando può impossessarsene?” fu il ragionamento che l’oratore condivise con noi. Il gioco d’azzardo sarebbe diventato un’attività civile e rispettabile piuttosto che riservata ed illegale. Accennò che sarebbero stati riformati anche il diritto fallimentare e le leggi sull’antitrust. Il regime di concorrenzialità sarebbe aumentato, e con esso sarebbe aumentata la simulazione della concorrenza all’interno di circostanze controllate. Nessuna reale concorrenza, ma una sorta di cartello formato dai membri di un club d’elite. Nessuno al di fuori di quel club sarebbe stato in grado di competere.

La Droga Come Mezzo di Selezione Naturale

Il consumo di droga sarebbe stato incentivato. L’uso di alcol sarebbe stato incentivato. Ed anche gli sforzi statali contro la droga sarebbero stati incentivati. 
Sulle prime mi parve un controsenso: perché incentivare l’abuso di droga e contemporaneamente inasprire le leggi contro la droga? Ebbene, a quanto pare l’idea era quella di allestire una sorta di ‘giungla moderna’ attraverso una serie di ‘reti’, entro cui fare cadere i deboli e gli inadatti, per eliminarli dalla società. “Un tempo esisteva la legge della giungla” – disse – “e grazie ad essa solo i più forti ed intelligenti sopravvivevano, fortificando la specie. Oggi invece siamo diventati così civilizzati da consentire la sopravvivenza anche agli inadatti, spesso a spese dei più adatti.” La diffusione delle droghe e dell’alcolismo avrebbe provveduto automaticamente a ripristinare, in un certo senso, la legge del più forte e la selezione del più adatto alla sopravvivenza.

Fine del nastro 1
Vai al nastro 2

Trascrizione in lingua inglese, pubblicata sul sito 100777
Link diretto:
bit.ly/2lWMYD0

Fonte: www.anticorpi.info

Per approfondire: bit.ly/2lo03YS

from La Crepa nel muro bit.ly/2lo1Z3l

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