«Fu prematuro voler creare la moneta unica alla fine degli anni ‘90 e non tra 50 0 80 anni, e ora sta producendo costi politici e sociali enormi. Prima la disoccupazione nei vari Paesi era a livelli paragonabili. Ora c’è una grande divergenza, proprio mentre i Paesi più deboli devono deprimere la propria domanda interna per recuperare competitività internazionale. Non vedo via d’uscita facile: la comunità degli economisti tedeschi non accetterà mai il cambiamento necessario: trasferimenti permanenti dalla Germania verso i Paesi della periferia. Ma il tasso di cambio dell’euro di oggi è insostenibile: sottovalutato per la Germania, sopravvalutato per l’Italia».
Lo ha detto lunedì sera a MilanoMervyn King, che per dieci anni, fino al luglio 2013, ha guidato la Banca d’Inghilterra. E che l’Italia sia stata “costretta” dall’euro a deprimere la propria domanda interna è un fatto assodato, confessato dallo stesso Mario Monti in una ormai famosa intervista alla CNN, pubblicata da byoblu il 2 novembre 2013: “ target=”_blank”>Monti confessa: ‘Stiamo distruggendo la domanda interna’“.