Si chiama Trappist 1 ed è una stella nana ultrafredda. Qual è la sua peculiarità? L’essere la stella madre di un sistema planetario composto da tre esopianeti? Non tanto, quanto piuttosto avere i due più interni non solo delle dimensioni paragonabili alla Terra, ma rocciosi, condizione fondamentale perché sia abitabili e non inospitali come un gigante gassoso quale Giove.
Ad arrivare a queste conclusioni un team di astronomi del MIT, dell’Università del Belgio e di altri istituti al mondo, esposte in un articolo che appare su Nature di questa settimana.
Ad arrivare a queste conclusioni un team di astronomi del MIT, dell’Università del Belgio e di altri istituti al mondo, esposte in un articolo che appare su Nature di questa settimana.
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